Il Parco delle Foreste Casentinesi protagonista di una settimana europea dedicata al lupo - Comunicato PNFC

29.10.2013 14:43

 

Comunicato stampa del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA E CAMPIGNA

 

 

In Majella la conclusione del progetto Life-Wolfnet

Il Parco delle Foreste Casentinesi protagonista di una settimana europea dedicata al lupo

 

Il Parco nazionale della Majella organizza una settimana internazionale dedicata al lupo. A Caramanico Terme, suggestivo borgo termale nel cuore dell’area protetta abruzzese, si svolgerà infatti l’International Wolf Congress, convegno conclusivo del Progetto Life Wolfnet, avviato dal 2010 e cofinanziato dalla Commissione Europea. Si tratta di un meeting epocale: dopo circa 40 anni dall’emanazione delle prime leggi di tutela del lupo in Italia, infatti, e dopo una fase storica di grandi cambiamenti ecologici nei territori non solo appenninici, ma anche di molti Paesi europei, nella quale questi animali sono tornati a colonizzare ampie aree, montane e non, i ricercatori che da anni lavorano su questa specie si ritroveranno per discutere dei problemi comuni e delle prospettive future di studio e gestione. Una tre giorni – dal 6 all’8 novembre - di lavoro e di confronto tecnico-scientifico sulla gestione del lupo in tutto il mondo. Sono attesi i più noti ricercatori, biologi, naturalisti, veterinari, provenienti da Stati Uniti, Canada e da ben dieci diversi Paesi Europei.

Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, partner del progetto Life Wolfnet, sarà presente con il Direttore e la delegazione tecnica che ha curato il progetto; sarà loro compito illustrare i risultati ottenuti grazie al monitoraggio dei due esemplari radiocollarati in questi ultimi anni (anche se il sistema di cattura è ancora attivo e non si escludono altre catture). Si arriverà in quei giorni alla creazione di una rete di discussione e confronto aperta con i locali portatori d’interesse, dagli allevatori agli operatori turistici, e all’affinamento di nuove tecniche di analisi genetiche e prevenzione sanitaria dei rischi, ma anche d’indagine sui casi di mortalità sospette riferibili al bracconaggio. “Un appuntamento importante e di grande rilievo, - ha commentato il Direttore del Parco Giorgio Boscagli, che ha trascorso decenni a studiare i lupi - confidiamo che i tre anni di progetto in via di conclusione servano a consolidare sempre meglio la tutela di questo meraviglioso predatore, dialogando con tutti coloro che con esso condividono il territorio. Il lupo dell’Appennino si sta rivelando una risorsa, per la biodiversità e gli equilibri ecologici così come per l’attrattività turistica dei nostri Parchi: per una volta riusciamo ad essere d’esempio in Europa e nel mondo”.

Il congresso internazionale di Caramanico sarà preceduto da due appuntamenti preparatori a Sulmona: il 4 novembre con la riunione di tutta la partnership del Life Wolfnet e l’approvazione di un documento finale di progetto che conterrà le linee guida per la gestione del lupo in Appennino nei prossimi anni e che sarà consegnato nelle mani del Ministero dell’Ambiente come contributo al prossimo Piano d’Azione Nazionale. Il 5 novembre saranno invece presenti i rappresentanti di aree protette, regioni appenniniche, Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Agricoltura, Corpo Forestale dello Stato, Associazioni di categoria, con l’intento di siglare insieme un patto per la conservazione di questo leggendario predatore e tracciare, per la prima volta in modo congiunto e concordato, la strategia per la coesistenza di lupi e uomini sulle montagne dell’Appennino.

 

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