LETTERA AL VENTO DEL CAMBIAMENTO - di Valter Ceccherini

13.12.2013 18:37

LETTERA AL VENTO DEL CAMBIAMENTO

 

 

Non voglio difendere il movimento dei forconi ne tanto meno gli episodi di isolata violenza o disagio che questi hanno provocato, sta di fatto però che in mezzo a questa gente c'è tanta gente perbene che fino ad oggi non ha mai manifestato.
Non lo ha mai fatto perchè magari fino ad oggi
non si è mai sentita cosi esasperata fino a questo punto.

A guardare un servizio di stasera di #Matrix si evince che c'è molta gente, giovani e meno giovani che si sente senza speranza e non riesce più a vedere un futuro.

Futuro è appunto la parola più usata.

Tasse,troppe e inique, lavoro che non c'è e misure del Governo inefficaci per risolvere la crisi.

Certo è pur vero che questo sia un movimento di cui non si capisce bene chi sia il capo e chi la coda, ma è altrettanto vero che il lassismo della politica, troppo presa dai propri complotti e perennemente in campagna elettorale, e la marcata inefficienza dei sindacati nel non saper cogliere le varie dinamiche sociali che si stanno evolvendo nel paese, portano alla inevitabile conseguenza di certe prese di posizione da parte del popolo o comunque di una buona parte di esso.

Non c'è un protocollo ideale e garantista che assicuri la buona riuscita del manifestare secondo le regole democratiche e per questo infatti si formano gruppi di esaltati e facinorosi che nulla hanno a che fare con la buona fede degli altri manifestanti. Una massa eterogenea alla quale non frega più una mazza della destra e della sinistra e che si riconosce soltanto nel tricolore.

Quello che non accetto però è che si debbano bollare a seconda dell'interesse di parte come fascisti, grillini o terroristi.
Si sta strumentalizzando questa protesta in modo assurdo e con metodi sbagliati.

Con più, dal sentore popolare si dichiara di non voler appartenere a schieramenti specifici e con più i sindacati e la politica di potere condannano la protesta, mentre dall'altro la si appoggia, cercando consenso da parte dell'estrema destra o dei Cinque stelle.

A me pare che il grosso dei manifestanti come se ne infischia dei protocolli convenzionali di sempre che a conti fatti non hanno ottenuto un bel niente negli ultimi 20 anni, se ne infischiano anche di tutta questa fuffa politico corporativa che li critica o li elogia a seconda dei punti di vista.

Forse sarebbe opportuno che il Governo, che tira i fili del potere, facesse davvero qualcosa di efficacie e concreto subito per risollevare le sorti di questo paese.
Solo cosi questa gente esasperata, disperata isolata e in cerca di soluzioni tornerebbe volentieri tra le loro famiglie e al loro posto di lavoro spezzandosi anche la schiena pur di far rialzare la testa all'Italia intera.

Il resto son soltanto chiacchiere e distintivo!

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